
24 giu 2025
In questo mondo che va di corsa, a trecento all’ora, quante volte ci capita di trovarci sommersi dalla famosa “lista to-do”?
Come se il mondo ci mettesse in gara, in una costante corsa al “ce la devo fare”, al voler arrivare dappertutto. Ma soprattutto, capita troppo spesso di dimenticarsi di fermarsi e si finisce per scordarsi che il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo.
In una società che chiede sempre di più, di essere iper-produttivi, di essere ovunque e a qualsiasi orario, di essere sempre connessi, è molto facile lasciarsi travolgere.
Può succedere, è comune, è normale.
Il rischio? Che si perda di vista ciò che conta davvero: lavorare bene, senza sprechi inutili, senza sentirsi sopraffatti.
Da ingestibile a automatico
Ed è qui che entra in gioco la tecnologia: mette a disposizione gli strumenti in grado di semplificare il nostro lavoro, di ottimizzare i tempi migliorando la nostra efficienza e, ovviamente, il nostro stile di vita.
Nel nostro piccolo, ci impegniamo quotidianamente a scoprire i modi più tecnologici per ottimizzare il lavoro dei nostri clienti (ed il nostro).
Grazie a ZAC, infatti, i processi che prima richiedevano impegno di ore (o magari giorni), ora vengono eseguiti in pochi clic.
Prendiamo un esempio pratico, la firma elettronica dei contratti dei collaboratori: in pochi passaggi, grazie al sistema di firma elettronica semplice legalmente accettato e valido. Questa funzione permette la documentazione massiva di contratti di collaboratori, risparmiando carta stampata e tempo.
Meno errori, più tempo per ciò che conta
Ci sembra doveroso menzionare inoltre che, automatizzando i processi, si riscontra ovviamente una diminuzione degli errori.
Si dice sempre che errare è umano. Ed è proprio vero, per fortuna esistono gli errori: la maggior parte delle volte ci insegnano qualcosa. Nel flusso di lavoro, però, spesso causano intoppi, spreco di tempo e soldi.
Mettendo da parte i fogli Excel pieni di refusi, con ZAC, i dati si raccolgono da soli e vengono controllati e organizzati in dashboard semplici. Meno tempo perso in noiose attività ripetitive, dedicato a ciò che davvero conta.
La qualità è importante, sempre
Lavorare tanto non significa necessariamente lavorare bene, ma una cosa è certa: ottimizzare il lavoro aiuta a stare (e lavorare) meglio.
Perché complicarsi la vita quando si può lavorare meglio?