Durante gran parte dell’anno passiamo più tempo con i colleghi, al lavoro, che con la nostra famiglia a casa anche se ultimamente, per ovvie ragioni, non è sempre stato così.

Da gennaio in Zelando siamo rientrati a pieno regime in ufficio tornando a praticare il consueto smart working che adottavamo già prima della pandemia con alcuni colleghi e per esigenze personali.

Con l’ampliamento degli spazi lavorativi (eh sì, in controtendenza abbiamo preso in affitto anche il piano sottostante l’ormai storica sede in centro Lecco) ci siamo voluti fare un bel regalo: un tavolo da biliardo che ha la possibilità di essere trasformato in tavolo da ping pong: niente male!

Ora, oltre al rodato calcio balilla, alle freccette e all’intramontabile mazzo da scopa (o briscola chiamata), abbiamo un’altra possibilità di aggregazione e divertimento, e per ora il biliardo ha decisamente più appeal del ping pong. Alcuni colleghi hanno fatto richiesta per una scacchiera e l’idea è già approvata!

Insomma in Zelando non esiste solo il lavoro ma riteniamo il gioco un elemento fondamentale della vita di ufficio. Il gioco allenta lo stress, la tensione e persino le piccole incomprensioni che possono venirsi a creare tra colleghi. Il gioco porta buon umore, sorriso, sana competizione e, a nostro avviso, promuove il lavoro in team: infatti, non essendoci gerarchie precostituite, giocare mischiando le squadre favorisce una complicità difficilmente riproducibile in un contesto puramente lavorativo. Non ci sono controindicazioni al gioco, almeno per come lo viviamo noi.

Sei invitato a visitare i nostri uffici per parlarci dei tuoi progetti e delle tue idee. E già che ci sei, a giocare a qualcosa con noi.

Lorenzo di Zelando